Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi, allora perché non trascorrere questo giorno di festa concedendosi un bel pranzo al ristorante? Aumenta sempre più la tendenza di piccoli e grandi ristoratori, di proporre un menù fisso per il pranzo di Pasqua. Stiamo parlando di una festività che, data la stagione, ha fin troppi piatti tipici. Evitiamo imbarazzanti “mappazzoni” seguendo una breve linea guida, vediamo insieme!

 

Antipasto 

La Pasqua rappresenta l’apice dei festeggiamenti e il menù da offrire ai vostri clienti deve trasmettere il medesimo senso di imponenza e di abbondanza. Una buona idea è iniziare con una bella “fellata” ovvero un ricco tagliere di salumi, formaggi e uova sode tagliate a spicchi. Il pregiatissimo salame Napoli, la salsiccia rossa di Castelpoto, la soppressata, la salsiccia del Vallo di Diano, la ricotta salata e il provolone del Monaco, sono il mix ideale per questo saporito tagliere.

A seguire, suggeriamo un paio di fette di due torte rustiche tipiche campane:

  • Il Casatiello con sugna e pepe;
  • Il Tortano. 

Infine non possono mancare una porzione di frittata di pasta e di pizza chiena, solitamente preparate il venerdì santo e consumate dopo un paio di giorni di “riposo”.

 

Primo 

Dopo un antipasto così abbondante, l’antica tradizione napoletana suggerisce che si cucini la minestra marinata. Per i commensali più temerari, si può puntare alla pasta al forno come una bella lasagna rossa o i cannelloni ripieni di macinato,

provola e ricotta.

 

Secondo 

Inutile girarci attorno: la carne! La tradizione vuole che sia quella di agnello, potete arrostirlo con un classico contorno di patate e piselli, cuocerlo in padella al vino rosso oppure al forno con un contorno di piselli. Se la carne di agnello non

incontra troppo i gusti dei vostri clienti, proponete anche altri tipi come maiale o manzo. Roast Beef e costolette di maiale sono ugualmente un secondo ricco e raffinato.

 

Contorni 

Abbiamo già citato le patate, ortaggi straordinari dai mille usi e consumi. Data la bella stagione abbiamo solo l’imbarazzo della scelta come i carciofi arrostiti, il violetto di Schito, che non perde la sua naturale delicatezza nonostante il sapore

affumicato della cottura alla brace, una vera prelibatezza!

 

Dolce 

Non c’è storia, la regina dei dolci è la nostra amatissima Pastiera! Un prodotto tipicamente campano di cui andare fieri. Potete accompagnarla a una porzione di Cassata al forno e a una porzione di Casatiello dolce. Per i più piccoli, infine, le

immancabili uova di cioccolato!

Per digerire questo abbondante menù, offrite ai vostri clienti un cicchetto di liquore Strega o di Limoncello, ovviamente dopo una buona “tazzuella” di caffè!

 

Detto questo siamo certi che il vostro menù fisso di Pasqua, in cui avrete fatto esplorare ai tuoi commensali tutti i sapori tipici della nostra terra, sarà un successone.

 

Buona Pasqua a tutti!