Un antico detto cinese afferma che un bravo cuoco sa girare gli angoli, data la popolarità dei ristoranti cinesi, sembra proprio essere stato profetico!

Da più di trenta anni, infatti, la cucina cinese ha iniziato a farsi strada anche in Italia dove ormai rappresenta un mercato alimentare specializzato piuttosto sviluppato.

Ma qual è il segreto del loro successo? Scopriamolo insieme!

Un incontro tra culture

L’estrema elasticità nell’utilizzo degli ingredienti, dovuto ad una penuria delle materie prime, è la chiave del loro successo! Cenare in un ristorante cinese diviene quindi un incontro tra due culture diversissime tra loro ma unite nei gusti e nei sapori. Questa lingua franca culinaria, data da anni e anni di adattamento della cucina britannica di memoria coloniale, è rassicurante per la clientela in cerca di un pasto diverso dal solito. Sapori e tecniche si fondono e si abbinano tra loro regalando un’esperienza gustativa più unica che rara.

Spirito di appartenenza

Il primo ristorante cinese italiano è stato lo Shanghai di Roma, inaugurato nel 1949 che divenne un luogo di ritrovo per l’intera comunità oltre che di ristorazione. Con il continuo flusso migratorio asiatico verso l’occidente, crebbero anche i ristoranti di cucina asiatica (proprio come accadde nell’America di inizio 900 con i migranti italiani) e ancora oggi si respira quell’aria di convivialità e familiarità.

Generalmente è apprezzata l'immagine originale e gentile del personale di sala, rigorosamente cinese, nonostante i problemi di comunicazione con i clienti.

Menù ricco mi ci ficco!

La provenienza da varie regioni cinesi come il Zhejiang, il Fujian, il Jiangxi, si riflette nel vasto menù offrendo alla clientela un assortimento ricco e che risponde a qualsiasi esigenza alimentare. Inoltre l’apparecchiatura della tavola a volte particolare e soprattutto la presentazione delle pietanze, quasi sempre curata, sono altre componenti che diversi clienti dimostrano di gradire.

L’alternativa al Fast Food

Negli anni 80 i ristoranti cinesi divennero ben presto una valida alternativa dei sempre più gettonati fast food. I cosiddetti “paninari” si dividevano quindi anche con sapori più ricercati come quelli asiatici. Dopo secoli di isolamento in campo gastronomico, gli italiani, anche in seguito a più frequenti viaggi all'estero, stavano finalmente reagendo con una nuova apertura nei confronti della diversità delle cucine straniere per una reale e crescente curiosità o semplicemente per un fatto di moda. Essendo nati come luoghi di ritrovo per la comunità, i ristoranti cinesi conservano questo aspetto anche nei prezzi ridotti ma che, a differenza dei fast food, propongono per lo stesso prezzo un menù più vasto.

La diversità è la chiave di successo di questo tipo di ristorazione. Saper regalare ai propri clienti un pasto speciale che resti impresso nella memoria gustativa.

Quindi bacchette alla mano e buon #chineselanguageday a tutti!