Un viaggio all’interno dei molteplici utilizzi dei fiori in cucina, dalle origini alle declinazioni stellate della gastronomia moderna.

L’utilizzo dei fiori nelle pietanze ha origini antichissime, dalla civiltà cinese a quella greca passando per gli antichi romani e il popolo etrusco. Se un risotto con petali di rosa, viola o primula può sembrarci innovativo e gourmet, tante altre varietà come broccoli, carciofi e cavolfiori sono dei classici nella nostra cultura culinaria al punto tale da essere messe in risalto come veri e propri capisaldi della gastronomia popolare italiana.

La scelta di aggiungere fiori nei nostri piatti è un buon metodo per dare colore, sapore e fantasia alle pietanze. Ad ogni fiore il suo sapore: alcuni sono speziati, altri erbacei, altri fragranti ecc.

I fiori commestibili sono esclusivamente fiori coltivati per tale scopo, mentre quelli comunemente acquistabili spesso sono trattati con concimi e fertilizzanti velenosi o dannosi per l’organismo.

Le varietà commestibili di fiori sono: achillea, aglio selvatico, arancio, basilico, borragine, calendula, camomilla, caprifoglio, carota, centaurea, crisantemo, dente di leone, dalia, erba cipollina, fiordaliso, garofano, gelsomino, geranio, girasole, iris, lavanda, lillà, magnolia, malva, margherita, menta, mirto, nasturzio, papavero, passiflora, pesco, primula, robinia, rosa, rosmarino, rucola, salvia, sambuco, senape, tiglio, trifoglio, tulipano, viola del pensiero, zucca, zucchina.

I fiori eduli sono diventati protagonisti nelle preparazioni dei migliori ristoranti gourmet a livello mondiale. L’esempio più noto, che di più ha dato lustro e importanza è “ l’insalata 21-31-41…51” signature dish dello chef Enrico Crippa, Head Chef del Ristorante Piazza Duomo di Alba, recentemente inserito nella classifica World 50 Best come diciottesimo miglior ristorante al mondo. Quest’insalata rigorosamente cruda contiene al suo interno, a seconda della stagionalità, dalle 21 alle 100 varietà di piante, fiori o germogli coltivati direttamente dallo chef ed il suo staff.

Che si tratti di cucina nazionalpopolare o gourmet non importa, i fiori eduli daranno sempre quel quid in più alle tue pietanze.