L’estate è rinomata come la stagione degli amori a breve scadenza. Tutti ricordiamo con piacere un amore estivo lontano, legato ad una vacanza e a un periodo della vita in cui tutto ci sembrava essere più facile e felice. Esiste però un amore estivo che ritorna ogni anno e che non ci abbandona mai: il gelato.

Ancora oggi si discute sull’origine di questo dolce freddo che riesce a conquistare proprio tutti. Già gli antichi romani erano soliti rinfrescare il palato in pieno inverno con latte ghiacciato, frutta e miele mentre il sorbetto prese piede in Italia, in Sicilia, tramite le influenze arabe durante il IX secolo d.c.

Numerose testimonianze accertate, indicano che sia stato creato in Italia precisamente ad Aci Trezza, dal cuoco siciliano Francesco Procopio dei Coltelli che perfezionò la sua ricetta fino a giungere alla concezione odierna che abbiamo di gelato. A Parigi aprì il Café Procope dove iniziò la commercializzazione del gelato artigianale. Fu un successo e da allora si ebbe una prolificazione delle gelaterie artigianali.

L’avvento del boom economico italiano sancì un’ingente richiesta di gelato tale da spingere le grandi aziende alimentari a commercializzare il prodotto in forma confezionata in modo che fosse accessibile a tutti in base alle proprie esigenze e soprattutto che si potesse consumare in qualsiasi posto si desiderasse. La storica azienda italiana Motta fu la prima a presentare al grande pubblico un gelato diverso dal solito. Nel 1948 comparve il Mottarello, un gelato a stecco gusto fiordilatte che ebbe un successo straordinario. Da quell’anno aumentò vertiginosamente la produzione di gelato confezionato sino ad arrivare ad oggi dove abbiamo davvero l’imbarazzo della scelta. Vediamo insieme.

 

Stecco

Si tratta di un gelato solitamente al gusto crema ricoperto al cioccolato. La grammatura regular verte intorno agli 80 grammi ma può variare in base alla tipologia (Cremino, Magnum, Mottarello ecc.) la mini invece verte intorno ai 40 grammi.

La versione mini è l’ideale per la conclusione di un pasto mentre la regular come una golosa merenda.

 

Biscotto

Parliamo di un gelato solitamente gusto crema racchiuso lateralmente tra due sfoglie di pasta biscotto. A seconda del brand, ci sono anche varianti ricoperte al cioccolato. Come per il gelato su stecco, anche qui abbiamo la versione mini e la versione regular. Parliamo di gelato biscotto mini con una grammatura che può arrivare fino ai 102 grammi.

 

Snack

Ultimo trend è quello di replicare, in versione gelato, gli snack che siamo soliti consumare in inverno e che in estate non vengono distribuiti per non rovinare la qualità del prodotto esponendolo alle alte temperature estive. Le grammature regular e le mini variano in base ai brand.

 

Cono

Un classico intramontabile dell’estate italiana, è il cono alla panna. Si tratta di una rivisitazione confezionata del cono artigianale. Un gelato cremoso dalla golosa copertura (topping e granella) poggiato su una cialda croccante che solitamente nasconde una gustosa sorpresa finale al cioccolato. La grammatura regular verte intorno agli 85 grammi, la mini intorno ai 36 grammi e per gli impavidi alcuni brand hanno realizzato persino la versione XXL da 145 grammi!

 

Coppa

Altro classico intramontabile è la coppa o “coppetta”. Come per il cono, anche in questo caso parliamo di una rivisitazione confezionata della coppetta artigianale. Si tratta di un gelato gusto crema spesso ricoperto da topping e/o granella posto all’interno del pratico contenitore (da cui prende il nome) di plastica o cartone alimentare. Come per le precedenti tipologie, troviamo anche qui la versione regular da 90 grammi e quella mini da 45 grammi.

 

Vaschetta

Ultima versione confezionata del gelato artigianale è la classica vaschetta. Tutto il gusto dell’artigianato direttamente sulle nostre tavole. Le grammature variano a seconda dei brand così come i gusti. Che siano alla crema, alla frutta, sorbetti o affogati la vaschetta preserva la cremosità del gelato fresco.

 

Ghiacciolo

Concludiamo questo excursus sulle tipologie di gelato confezionato parlando della versione più antica e light: il ghiacciolo. Come detto in precedenza, già in epoca romana esistevano dei primordiali esempi di ghiaccioli, ovviamente privi di stecco! Parliamo di un composto formato da acqua, zucchero e aromi. Date le pochissime calorie, il ghiacciolo è l’ideale per chi vuole concedersi un piccolo peccato di gola senza troppi rimorsi. Per quanto riguarda i ghiaccioli alla frutta, la quantità presente (succo e/o polpa) deve essere almeno il 10% (5% nel caso di agrumi, frutta esotica e a guscio). La versione regular si aggira intorno ai 70 grammi.

 

Rinfrescante, dolce al punto giusto, gustoso, pratico e dalle mille tipologie. Risulta facile capire come mai il gelato piaccia proprio tutti.