Natale si avvicina e ben presto vedremo le nostre tavole imbandite dei prodotti tipici natalizi, oltre i richiestissimi pandori e panettoni c’è un prodotto, anzi, una ricca varietà di prodotti, a cui non si rinuncia mai: la frutta secca.

Diciamoci la verità, ognuno di noi ha il proprio frutto preferito, quello per cui anche dopo interminabili cenoni, c’è sempre un po’ di spazio per un assaggino che finisce sempre con il consumo dell’intera confezione.

Ma cosa sappiamo sulla frutta secca? Scopriamolo insieme!

Iniziamo col dire che la frutta secca si divide in due grandi categorie:

Glucida, meglio nota come frutta essiccata o candita. Si tratta di frutta fresca (mele, banane, datteri, prugne ecc.) che viene disidratata, ovvero l’acqua al loro interno viene fatta evaporare, presentandosi al palato croccante e zuccherina restando povera di grassi;

Lipidica, ovvero la frutta in guscio. Si tratta di prodotti ricchi di grassi sani e poveri di zuccheri. Recentemente i nutrizionisti hanno riabilitato il nome di noci, nocciole e delle mandorle rintroducendole nelle diete al pari della frutta fresca.

Secondo un importante studio del New England Journal of Medicine pubblicato nel 2013, il consumo quotidiano di 40 grammi di frutta secca in guscio come noci, mandorle, nocciole e pistacchi riduce del 20% il rischio di malattie cardiache grazie alla presenza di Omega3 e riduce del 29% le morti legate alle malattie cardiache.

Insomma, frutta gustosa e salutare ma quali sono le proprietà di questi frutti straordinari?

Anacardi
Ricchi di vitamine B1 e B2, sono privi di colesterolo e ricchi di serotonina, l’ormone del buonumore che calma anche l’appetito e regola il ciclo sonno – veglia.

Arachidi
Ricchi di acidi insaturi, sono privi di colesterolo, di proteine e di amminoacidi. Antiossidante naturali, l’ideale per contrastare i radicali liberi. Tale concentrazione si acuisce con la loro tostatura. Evitate assolutamente quelli salati!

Mandorle
Sono l’antiossidante per eccellenza! Ricchi di acidi grassi monoinsaturi, vitamina B2, magnesio, ferro e calcio e con un alto contenuto di fibre (12%). Da consumare con moderazione, non più di 15 mandorle al giorno abbinato ad uno stile di vita sano e attivo.

Nocciole
Sono un vero e proprio integratore naturale, sono ricche di vitamine B1 (che convertono il glucosio in energia), B2 (che garantisce la vitalità dei globuli rossi), B3 (per il fabbisogno del sistema nervoso e quello digerente), B9 (fondamentale per le donne in gravidanza) e B6 (che regola il sistema nervoso) oltre la vitamina C e K.

Noci
L’ideale per tenere sotto controllo il colesterolo essendo ricche di Omega3, antiossidante e ricchi di fibre.

Pinoli
Ricchi di lipidi, di vitamine B (B1, B2, B3, B5 e B6), di fibre e totalmente privi di colesterolo

Pistacchi
Riducono notevolmente il colesterolo, utili per contrastare tutte le malattie collegabili al diabete di tipo 2 e ricchi di vitamine del gruppo B.

Ma la Castagna? Rullo di tamburi: la Castagna non è un frutto secco! Delusi? Aggiungiamo pure che le castagne, come le patate, da un punto di vista nutrizionale sono un universo a sé stante. Bollite, arrostite, essiccate, diventano facilmente dei farinacei o delle zuppe. Pascoli le definì “il pane italico”, in passato consumato largamente dal ceto più povero. Con l’84% di carboidrati, il 9% di lipidi e il 7% di proteine è un frutto ricco di potassio, fosforo calcio e ferro.

Quindi a Natale pro o contro il consumo di frutta secca? Assolutamente pro purché sia distribuita quotidianamente durante l’anno e in dosi limitate.